L’universo del basket in Sicilia è sempre molto unito. È molto frequente, infatti, che si creino dei rapporti che durano nel corso del tempo, anche se chiaramente spesso le carriere possano dividersi e prendere strade differenti. E, in qualche caso, quando si arriva ai vertici della pallacanestro, ecco che l’attenzione mediatica è inevitabilmente molto alta, proprio perché non è così frequente vedere una squadra siciliana ai vertici.
Una delle storie più strane, ma anche più esaltanti, è stata quella della Pallacanestro Messina, che è stata fondata nel 2000 e poi scomparsa, per fallimento, solo quattro anni più tardi. Il primo anno raggiunge il nono posto in Serie A2, mentre l’anno dopo arriva in semifinale ai playoff per la promozione. Nel 2002-2003 l’approdo in Serie A grazie a un ripescaggio: per la massima serie, il roster annovera giocatori di alto spessore, come Matt Bonner, Marlon Garnett e Marquis Estill.
Scomparso Pippo Borzì, ex allenatore della Pallacanestro Catania
Pippo Borzì è stato uno degli allenatori che più hanno inciso in profondità sul mondo della pallacanestro in Sicilia. Un coach che è stato amato e rispettato sia da staff e giocatori che dai tifosi e che ha sempre lasciato un bellissimo ricordo in ogni esperienza cestistica a cui ha preso parte.
Borzì non ce l’ha fatta contro un nemico particolarmente subdolo, ovvero il Coronavirus, che ha messo in grave pericolo le sue condizioni di salute fino alla notizia del lutto. Borzì si è spento dopo essere stato ricoverato all’Ospedale Garibaldi di Catania. Tra l’altro, proprio per le sue condizioni critiche, si era mossa un grande opera di solidarietà, tra la Sicilia e la Calabria, per andare alla ricerca di donatori di plasma. Un’iniziativa che è stata comunque estremamente positiva, visto che ha salvato la vita a tante altre persone, ma non, purtroppo, a quella di Borzì.
La carriera di Borzì: un girovagare continuo per la Sicilia
Come abbiamo detto, Borzì era una di quelle figure conosciute un po’ in tutta la Sicilia, anche per via proprio delle sue esperienze professionali, sparse per tutta l’isola con il passare degli anni. Borzì, da giocatore, ha vestito la maglia di squadre particolarmente famose e apprezzate, come la Viola Reggio Calabria e la Virtus Ragusa.
Proprio in terra iblea, Borzì ha deciso di mettere su “famiglia”, rimanendo ad allenare le giovanili e, poi, diventando il tecnico anche della prima squadra. Successivamente, ecco l’esperienza con la Palmares Catania Femminile e poi la Pallacanestro Catania.
Non è un caso che Borzì, da queste parti, abbia lasciato un ricordo indelebile e sia veramente molto amato per tutto quello che ha fatto. Tanti sportivi iblei, infatti, lo hanno ricordato sui social con grandissimo affetto: non sono mancati i messaggi di cordoglio alla famiglia, in cui si è apprezzato quanto fosse stato in grado di arrivare al cuore dei tifosi, ma anche e soprattutto delle persone con cui ha lavorato.