Accanto ai termoconvettori esiste un altro utile strumento per il riscaldamento secondario o ausiliario, ovvero quel tipo di riscaldamento che va a supportare le fonti di calore centrali (come termosifoni, riscaldamento a pavimento o i più classici camini). Parliamo dei termoventilatori, anche più comunemente conosciuti come stufette.
Come ogni buon apparecchio per il riscaldamento secondario, i termoventilatori sono pratici e trasportabili. Non ingombrano eccessivamente e solitamente sono di piccole dimensioni, in quanto devono poter essere facilmente trasportabili da un ambiente all’altro.
Le condizioni che rendono un termoventilatore particolarmente utile sono principalmente due: le mezze stagioni e la presenza di piccole stanze da riscaldare. Infatti i termoventilatori non producono quantità di calore elevate. Per questo motivo sono ideali per quei mesi di transito dall’autunno all’inverno o dall’inverno alla primavera, quando le temperature non sono ancora così basse da richiedere l’accensione del riscaldamento centrale oppure non sono ancora sufficientemente miti per rinunciare definitivamente al riscaldamento. Ma non solo: anche durante le stagioni fredde, quando le fonti di riscaldamento principali sono in piena funzione, per quegli ambienti piccoli magari non raggiunti adeguatamente dal riscaldamento centrale, c’è la necessità di un aiuto in più. Ecco che arriva in soccorso il termoventilatore, che in poco tempo è in grado di rendere accoglienti le stanze. Se gli ambienti sono isolati in maniera ottimale, il calore permane anche dopo lo spegnimento dell’apparecchio.
Sul mercato esistono diversi tipi di termoventilatore, che si differenziano per materiali, design, dimensioni, potenza e quindi costi. A questo proposito migliorstufe.it propone una panoramica completa degli apparecchi più efficaci presenti sul mercato, con schede specifiche per ogni modello di termoventilatore (Vai qui per maggiori dettagli). Il funzionamento dei termoventilatori è comune a tutte le tipologie in commercio: essendo elettrici è necessaria la presenza di una presa elettrica nell’ambiente da scaldare. All’interno dell’apparecchio è presente una resistenza che riscalda l’aria, poi diffusa tramite una piccola ventola. I tempi di riscaldamento sono molto brevi e questo è senza dubbio uno dei fattori che rendono i termoconvettori degli strumenti davvero utili per la vita domestica e non solo (pensiamo ad esempio ad un’attività commerciale).
Un aspetto di cui tener conto è il consumo; in genere i consumi dei termoventilatori sono abbastanza elevati e questo li rende inadatti a rimanere accesi per un tempo molto lungo. Ma quando è necessaria una fonte immediata e tempestiva di calore, si tratta dell’apparecchio ideale.