Parlare della Sicilia vuol dire parlare di una delle regioni più belle d’Italia. Questo perché, grazie alle varie dominazioni che si sono susseguite nel corso della storia, è un connubio di stili e tradizioni dal punto di vista artistico. Il medesimo discorso vale per Palermo, una città che non solo è bella da vedere ma è anche meravigliosa da vivere.
Addirittura secondo l’UNESCO, il centro storico palermitano è il più grande in Europa, per le splendide risorse che ha da offrire ai turisti. Tuttavia i punti caratteristici della città sono dati dal mix di bellezza storia e cultura, che insieme ricreano un tesoro dal valore inestimabile.
Ci sono posti speciali a Palermo che andrebbero visitati almeno una volta nella vita, per la loro fama e il loro significato culturale, che dà ricchezza a tutta la città.
Cosa vedere a Palermo? Partiamo dalla Cattedrale
La prima cosa che offre Palermo e che si dovrebbe visitare come primissima tappa è data dalla cattedrale. Si tratta di una struttura bellissima che è stata dedicata a Maria Vergine dell’Assunta. Una volta giunti al suo cospetto si resta senza fiato per il mix culturale tipico della Sicilia von cui è stata costruita. Nel corso degli anni ha subito diverse modifiche fino ad incarnare le caratteristiche di ogni singola dominazione.
Storicamente, essa è stata costruita nella piena epoca cristiana, ovvero intorno all’anno 600. Due secoli dopo divenne una moschea, sotto il dominio saraceno, per pii tornare chiesa nel 1100 ad opera dei Normanni. Ecco quindi spiegato il mix di stili e caratteristiche che contraddistinguono le varie popolazioni che hanno dominato Palermo.
All’intero deliziano gli sguardi le varie opere del Gagini e di Villareille, senza dimenticate i vari tesori preziosi tra cui la corona dell’Imperatrice Costanza D’Aragona, la famosa Assunzione del Velasquez e tanto altro ancora. La Cattedrale è molto vissuta dai palermitano, i quali la usano per iniziare i festeggiamenti in onore di Santa Rosalia, patrona della città.
Il Palazzo dei Normanni arricchito dalla Cappella Palatina
Dopo la Cattedra, doverosa è la tappa presso il Palazzo dei Normanni (anche chiamato Palazzo Reale). Si tratta di una struttura che ricorda un aneddoto importante della storia: ovvero ai tempi del Regno delle due Sicilie, era Palermo la sede del re.
Oggi rappresenta uno dei monumenti più visitati dell’isola, e rappresenta anche l’antica dimora reale d’Europa. I turisti visitano con grande entusiasmo le ampie sale, tra cui la Sala Rossa, la Sala Gialla, la Sala Verde, la Sala di Ercole e la Stanza di Re Ruggero.
All’interno del Palazzo, al primo piano c’è anche la Cappella Palatina, capolavoro rappresentante l’influenza in Sicilia dell’ arte bizantina, dedicata a S. Pietro Apostolo.
La Fontana Pretoria
Il tour palermitano prosegue verso la Fontana Pretoria, che per la maggior parte dei turisti internazionali viene definita tra le più belle al mondo. Emblema di Palermo, essa fu costruita a Firenze e poi trasferita nel capoluogo siculo dopo che il senato cittadino decise di acquistarla. A formare la statua ci sono le statue allegoriche che raffigurano alcune divinità mitologiche nonché i 4 fiumi di Palermo: Oreto, Kemonia, Papireto e Maredolce.
Teatro Massimo e Mondello
Il Teatro Massimo è altro emblema della città di Palermo. Si tratta del teatro lirico più grande d’Italia e il terzo in Europa, preceduto solo dall’Opera di Parigi e dalla Staatsoper di Vienna. La sua imponenza e la sua eleganza danno un’importanza fuori dal comune a tutta la città. Soprattutto grazie al fatto che la facciata si compone di sei colonne all’ingresso. Ivi si trova per inciso la frase: “L’arte rinnova i popoli e ne rivela la vita. Vano delle scene il diletto ove non miri a preparar l’avvenire“.
Mondello non è un monumento bensì una spiaggia. Certo, perché Palermo è anche sole e mare, un mare fatto di acqua azzurra e cristallina. Il tutto incorniciata da una sabbia bianca simile a quella dei Caraibi. Non si può andare a Palermo senza fare tappa a Mondello.
Non a caso la stagione estiva vede la spiaggia popolata di turisti e gente del posto che si godono a pieno le splendide giornate passeggiando in riva al mare. Sul lungomare cu sono poi locali e ristoranti le cui specialità fanno tutte appello alle tradizioni culinarie locali.
I Quattro Canti
Infine ma non meno importanti sono i Quattro Canti. Ovvero il reale fulcro del centro di Palermo. Non si tratta di una semplice piazza ottagonale (Piazza Vagliena), ma di una vera e propria storia di incroci e di strade. La piazza infatti si incontra con Corso Vittorio Emanuele e Via Maqueda.
Ai 4 lati si trovano poi 4 edifici che danno forma alla piazza grazie alla presenza di statue, fontane e colonne. Il tutto a rappresentanza dei 4 quartieri di Palermo: Albergheria, Capo, La Loggia, Kalsa. Al centro di ognuno di questi edifici ci sono infine le 4 statue che simboleggiano le sante patrone susseguitesi negli anni a Palermo: Cristina, Ninfa, Oliva e Agata.