La Sicilia è una terra meravigliosa ricca di bellezze artistiche e culturali e di buon cibo da assaporare praticamente in ogni location. Organizzare un viaggio alla scoperta di questo territorio è certamente un’esperienza affascinante soprattutto se si decide di farla in moto.
Vediamo quindi quali sono gli accorgimenti da prendere in considerazione per organizzare questo genere di viaggio e soprattutto quali i borghi da inserire nell’itinerario.
I borghi della Sicilia in moto
Il territorio siciliano propone ai propri visitatori tantissime proposte da inserire in un personale itinerario. È una terra unica nel suo genere forgiata da secoli che hanno visto numerose e differenti dominazioni che hanno lasciato un segno tangibile permettendo così di creare una miscela quasi esplosiva.
Vediamo quali sono i borghi della Sicilia in moto ossia quelli che possono essere presi in considerazione per un’esperienza in sella alla propria motocicletta.
Innanzitutto ci si deve organizzare per tempo controllando la propria moto in maniera attenta magari con il supporto di un’officina specializzata per evitare il più banale degli errori. Inoltre bisogna partire attrezzati per questo genere di esperienza perché ci sarà da percorrere tanti chilometri e soprattutto occorrerà tener conto delle temperature che fortunatamente in Sicilia sono sempre gradevoli e a prescindere dal periodo dell’anno.
Alcuni utili consigli
Organizzare un viaggio in moto in Sicilia è davvero stuzzicante e coinvolgente anche perché il territorio si presta molto a questo genere di esperienza.
Naturalmente essendo un’isola, per la gran parte delle persone arrivare in Sicilia in moto significa dover percorrere centinaia di chilometri per cui potrebbe essere utile riposarsi almeno in questa fase e scegliere di arrivare con un traghetto. Sul traghetto ovviamente si potrà portare la propria moto e tutti i bagagli scelti per questo viaggio. In diversi porti d’Italia sono previsti traghetti che permettono di raggiungere Palermo nel giro di poche ore come quello di Civitavecchia piuttosto che Genova, Salerno e tanti altri. Con questa piccola variazione sul tema si possono superare diverse difficoltà organizzative che potrebbero richiedere anche una tappa intermedia per spezzare il viaggio almeno in un paio di giorni.
Tra l’altro in questo modo si arriva riposati a Palermo e quindi con tante energie fisiche e mentali da spendere per il tragitto che permetterà di scoprire alcuni dei più affascinanti borghi presenti sul territorio della Trinacria.
Quali sono i borghi assolutamente da vedere
In Sicilia non c’è che l’imbarazzo della scelta perché la bellezza è praticamente ovunque. Le grandi città ma anche le piccole cittadine hanno tantissimo da offrire non solo per quanto riguarda i monumenti, l’arte e la cultura ma soprattutto per quanto concerne la proposta enogastronomica.
Non è un caso infatti che la cucina siciliana sia tra le più apprezzate del mondo con le straordinarie bontà come la pasta alla Norma, i cannoli siciliani, la pasta di mandorle, la cassata e non solo. Visto che il traghetto arriva direttamente a Palermo quale occasione migliore per poter visitare il capoluogo siciliano che è ricchissimo di arte e di storia.
Ci sono tanti palazzi e soprattutto chiese realizzate in stile barocco con tante influenze che fanno riferimento alla tradizione saracena e quella normanna. Ma ci sono tantissime altre location assolutamente da inserire nel proprio tragitto per cui il consiglio è quello di indirizzare l’attenzione anche e soprattutto nella parte più meridionale della Sicilia dove ci sono delle mete davvero imperdibili come la Valle di Noto che è patrimonio UNESCO, la bellissima città di Catania piuttosto che Ragusa.
Dalla Val di Noto alla splendida Taormina
Dopo aver visitato Palermo ci si può dirigere magari facendo qualche tappa intermedia direttamente nella Val di Noto.
È una zona meravigliosa che vale la pena visitare d’estate per le straordinarie spiagge con mare cristallino ma anche negli altri periodi dell’anno grazie all’importante centro storico e a tutte quelle città del tardo barocco che fanno parte della Val di Noto e che sono state riconosciute patrimonio dell’umanità.
A Noto è impossibile non dare un’occhiata alla straordinaria cattedrale che è stata ricostruita dopo i danni riportati durante la Seconda Guerra Mondiale ma c’è anche il palazzo Ducezio che è molto bello e caratteristico. Passeggiare la sera nel centro storico offre delle emozioni straordinarie.
Dopo aver visitato Noto si riparte alla volta di Catania. È una città meravigliosa con il suo splendido golfo e alle spalle l’imponente vulcano Etna costantemente in attività. Nel centro cittadino di Catania ci sono innumerevoli bellezze artistiche e architettoniche come il duomo e la fontana dell’elefante. Catania tuttavia è molto altro ancora con il teatro romano che si trova a pochi passi dal centro storico oppure il vecchio anfiteatro con dei suoi resti così caratteristici e affascinanti. Tra gli altri monumenti da non perdere c’è la chiesa di San Biagio, il santuario di Santa Maria dell’Aiuto, il Palazzo degli elefanti e la porta ferdinandea che è tra i monumenti più conosciuti.
L’itinerario alla scoperta delle principali bellezze della Sicilia può quindi proseguire visitando Ragusa, inserendo la Valle dei Templi di Agrigento e la splendida Taormina.